AGUI – Meeting Annuale
Aprile 15, 2016

Carissimi

Le sfide che dovremo affrontare nel prossimo triennio sono numerose e importantissime, ma siamo fiduciosi che, con la collaborazione di tutti voi, in termini di strategie programmatiche e di attuazione pratica delle stesse, riusciremo a realizzarle.

Siamo convinti che prioritaria sia la riaffermazione della centralità dell’AGUI quale casa comune in cui tutti i ginecologi universitari possano riconoscersi, a prescindere dal loro ruolo istituzionale, e trovare risposte alle necessità di ciascuno, siano essi Ordinari, Associati, Ricercatori, Borsisti, Assegnisti, Dottorandi, Specializzandi.

OBIETTIVI PROGRAMMATICI:

RAPPORTI CON LA SIGO: L’AGUI deve riprendere un ruolo centrale in ambito SIGO, condividendone e determinandone la progettualità. In ogni problematica affrontata in SIGO, l’AGUI deve partecipare attivamente,mantenendo la propria identità e specificità, senza appiattirsi in maniera acritica su decisioni altrui. La piena sintonia tra direttivo AGUI e componente universitaria del direttivo SIGO rappresenta comunque una sufficiente garanzia che ciò si verificherà. Alcune problematiche di estrema urgenza, che interessano e pertanto richiedono la partecipazione compatta di tutte le componenti ginecologiche, dovranno essere sviluppate esclusivamente in ambito SIGO, come:

– qualità e livelli di assistenza dei punti nascita dove dovremo portare il nostro peculiare contributo di responsabili della formazione delle nuove generazioni di medici ed ostetriche

– tutela legale degli operatori sanitari dove dovremo realizzare una protezione legale non solo dei medici strutturati ma anche, se non soprattutto, dei medici in formazione presso le nostre Scuole di Specializzazione.

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI : L’AGUI deve sempre più divenire il riferimento ginecologico delle Istituzioni, sia a livello centrale che regionale, sia da sola sia in quanto confederata SIGO. Dovrà essere riaffermata in ogni sede la “mission” specifica dell’AGUI sulla formazione. In particolare è fondamentale un maggiore coinvolgimento in:

– estensione linee guida

– sicurezza in sala parto

– riforma modalità di accesso e piano di studio scuole di specializzazione

– strategie di prevenzione oncologica

– problematiche PMA e prevenzione fertilità

FORMAZIONE : Sicuramente la principale “mission” dell’AGUI nel prossimo triennio deve essere l’approfondimento dell’aspetto formativo, incentrato su tre direttive, diverse tra loro, ma interagenti:

– Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia

– Corso di laurea in Ostetricia

– Formazione in sala parto

In particolare per le Scuole di Specializzazione in Ginecologia bisognerà:

– definire gli standard formativi, anche in preparazione all’accreditamento agli standard europei, che non possono non essere previsti su 5 anni di formazione

– attuare una maggiore circolazione degli specializzandi tra le diverse scuole

– definire degli stage formativi generali periodici

Similmente per i corsi di laurea in Ostetricia, tramite la piena collaborazione col Direttivo della Commissione Nazionale (che tra breve dovrà essere rinnovato), si dovrà proseguire nell’opera di omogeneizzazione dell’offerta formativa, nell’attivazione di una maggiore offerta post-base (master, M corsi di perfezionamento) con una maggiore e più intensa collaborazione con la Federazione Nazionale Ostetriche. Infine i due gruppi che si interesseranno di queste problematiche dovranno, in maniera congiunta, definire e razionalizzare le modalità della formazione in sala parto.

 

ASPETTO NORMATIVO: L’AGUI dovrà essere vigile nel denunciare tutte le situazioni normative in cui si ritiene che lo “status universitario” non sia adeguatamente tutelato.

Il primo esempio di tale politica è rappresentato dall’adesione dell’AGUI alle iniziative, prese da singoli iscritti, rivolte a modificare la realtà attuale in termini di intramoenia /extramoenia

MASTER/DOTTORATI : E’ assolutamente necessario un gruppo AGUI che si interessi di eseguire:

– un censimento nazionale dei master e dottorati attivi

– un coordinamento tra essi

– un approfondimento sulle reali possibilità che si aprono dopo il conseguimento del titolo

PROGETTI DI RICERCA EUROPEI : E’ assolutamente necessario un gruppo AGUI che si interessi di valutare:

– le possibilità di accedere a tali progetti

– la creazione di gruppi stabili di ricerca x aree

– al fine di essere pronti a partecipare a bandi europei senza la necessità di costituire in tempi brevi collaborazioni occasionali

COLLEGIO DEGLI ORDINARI : Una AGUI che funziona deve avere al suo interno un Collegio degli Ordinari attivo in piena sintonia col direttivo AGUI, che dia risposte esaustive alle numerose problematiche emergenti.

 

Cordialmente

Il Presidente Nicola Colacurci

Il direttivo Agui

N. Colacurci A.M. Paoletti A. Perino R. Marci F.M. Primiero S. Gerli F. Parazzini