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Ai Soci Agui

Mi sembra doveroso, con l’avvicinarsi della scadenza del triennio e del rinnovo delle cariche societarie, aggiornarvi su quello che è stato il percorso finora fatto in AGUI, le attività ancora da completare nel prossimo triennio o quelle non ancora avviate, pur essendoci al riguardo un’adeguata progettualità.

Prima, però, vorrei fare un sentito ringraziamento a tutti i componenti dell’attuale direttivo, che hanno, ciascuno nel loro specifico ruolo, svolto un lavoro fondamentale.

La prima e più significativa variazione apportata dal direttivo da me diretto ha sicuramente riguardato la “mission” dell’AGUI, che, da aggregazione di soli “ordinari” si è aperta in maniera significativa ai giovani, ritenendoli la vera ricchezza del mondo universitario, l’unica reale possibilità di sua sopravvivenza. I numeri confermano tale tendenza: da 42 iscritti del 2013 siamo passati a 222 soci nel 2015, così divisi: 38 Professori Ordinari, 22 Professori Associati, 9 Ricercatori, 153 Dottorandi/Specializzandi, tutti con pari dignità e pari peso specifico nelle decisioni societarie. Per il prossimo meeting abbiamo 278 iscritti e 80 relatori, tutti universitari, tutti soci AGUI.

L’attenzione prioritaria alle problematiche dei medici in formazione ha portato a impegnare notevoli energie in tale campo, che si sono materializzate in progettualità differenziate:

  1. Definizione ed omogeneizzazione dei percorsi formativi nelle scuole di specializzazione e nei corsi di laurea in ostetricia
    – I direttori delle scuole di specializzazione, con alto senso del dovere e spiccata abnegazione, hanno trascorso varie giornate (10 maggio, 10 luglio 2015) nel chiuso di un’aula romana per concordare i programmi formativi, per definire il carico di attività chirurgica che ogni specializzando deve eseguire, per creare e validare un log book utilizzabile in tutte le scuole
    – L’interazione tra i programmi formativi delle scuole di specializzazione e quelli dei corsi di laurea in ostetricia ha permesso di porre un’attenzione particolare alla formazione in sala parto in cui professionalità e competenze diverse devono interagire al fine di creare una squadra che lavori in sinergia, nel rispetto delle singole professionalità
  2. Creazione di gruppi di “subspecialty”
    Sono stati attivati, in questo triennio i primi due gruppi di subspecialty (gruppo di uroginecologia attivato nel giugno del 2015, gruppo di medicina della riproduzione attivato nell’ ottobre 2015). Entro il 2016 dovrebbero costituirsi gli altri due gruppi (oncologia ginecologica, medicina perinatale).
    Tali gruppi nascono con la finalità di:

    a. definire le competenze minime necessarie per ogni subspecialty per tutti gli specializzandi;
    b. immaginare e sviluppare un percorso mirato di subspecialty postspecializzazione che, prendendo spunto dalle realtà extranazionali, sia personalizzato alla realtà e cultura italiana e che conduca ad un percorso formativo che abbia un riconoscimento ministeriale e che sia un titolo nei concorsi pubblici.

  3. Personalizzazione del sito alle esigenze dei medici in formazione
    È in itinere una profonda modifica del sito, che da strumento asettico di informazioni societarie o scientifiche (peraltro facilmente reperibili in internet) vuole proporsi come strumento “social” per i medici in formazione. Tale progettualità prevede la creazione di una community che sia non solo un momento di incontro degli specializzandi, ma soprattutto un punto dove ritrovare offerte lavorative e dove ciascuno degli iscritti possa presentare le competenze raggiunte.
  4. Organizzazione di un meeting annuale degli specializzandi
    con la doppia finalità di creare un momento formativo comune ma anche e soprattutto di realizzare un momento di reale incontro di tutti gli specializzandi d’Italia, in cui ci possa essere confronto di esperienze.
    Sulla base di questa idea sono nati i meeting di Roma nel 2014 e di Bologna, nel 2015, che hanno visto rispettivamente la partecipazione di 242 specializzandi, 34 specialisti, 56 studenti, 77 relatori (Meeting di Roma), e di 223 specializzanti, 104 relatori (Meeting di Bologna)
  5. Istituzione di borse di studio
    Nel 2014 l’AGUI ha premiato con una borsa di 700,00 Euro i migliori tre poster nell’ambito del Meeting degli specializzandi di Roma.
    Nel 2015 l’AGUI ha istituito una borsa in occasione del SIEOG (1.000,00 Euro) ed ha premiato, nel meeting di Bologna, i migliori 4 poster, con borse da 1200 Euro.Nel 2016, a Napoli, sono previste 12 borse da 1.200,00 Euro finalizzate all’iscrizione a master universitari banditi nel 2017 e 50 ospitalità al SIGO di Roma 2016
  6. Partnership con società scientifiche specialistiche
    I medici in formazione, oltre ad essere automaticamente iscritti alla SIGO (come tutti i soci AGUI) sono dal 2016 anche automaticamente iscritti, senza alcun costo aggiuntivo all’AIUG (Associazione Italiana di Urologia Ginecologica) e possono usufruire delle promozioni offerte da tale società ai loro iscritti under 40, sulla base della convenzione realizzata tra il sottoscritto, in rappresentanza dell’AGUI e il prof. Gaspare Carta, presidente AIUG.

Le progettualità descritte sono in gran parte già definite, qualcuna ancora in itinere, altre in programmazione: si stanno, per esempio, definendo le modalità di una copertura legale che accompagni il medico in formazione iscritto all’AGUI nell’eventualità, non tanto remota, di contenziosi medico-legali insorti durante il periodo della specialità.

Tali ultime progettualità si sono rese possibili investendo in esse i maggiori introiti che l’AGUI ha avuto in questo triennio, resi disponibili anche dalla ridefinizione dei Rapporti SIGO-AGUI.

La nuova intesa con le società federate e con la SIGO ha avuto risvolti in vari campi:

  • economico
    Nel 2014, sulla base del principio da me sostenuto, e condiviso anche da AOGOI, che eventuali proventi derivanti dall’organizzazione dei Congressi Nazionali SIGO-AOGOI-AGUI dovessero essere distribuiti, in parti differenziate, anche alle Società federate, si è realizzata una distribuzione di parte dei proventi dei congressi di Cagliari e Milano anche all’AGUI. Questo ha permesso all’AGUI di poter iniziare a programmare con fiducia iniziative che richiedono impegni economici con la tranquillità di poter contare su un budget certo.
  • dei rapporti istituzionali
    L’armonia creata con le società federate e la condivisione su tematiche di interesse generale, ma anche l’affermazione della specificità del mondo universitario nel campo della formazione delle competenze, hanno portato come conseguenza la:
    • Partecipazione dell’AGUI, come federata SIGO a:
      • Campagna pubblicitaria “#chirurghiperlatuasalute” – andata in onda sulle reti Mediaset nel periodo dal 30 marzo 2014 al 5 aprile 2014
      • Eventi: La ginecologia italiana parla al mondo in occasione dell’Expo di Milano

        Endometriosi: malattia sociale
        Expo Milano 2015 – 24 ottobre 2015
        Benessere riproduttivo ed alimentazione: informare, prevenire, trattare
        Expo Milano 2015 – 17 ottobre 2015
        La chirurgia robotica ginecologica nella grande obesa
        Expo Milano 2015 – 13 ottobre 2015
        Nutrizione in gravidanza e terza età della donna
        Expo Milano 2015 – 12 ottobre 2015

      • Linee guida
        Induzione al travaglio di parto
        Gestione della gravidanza multipla Gestione del parto pretermine
    • Partecipazione come AGUI (e non tramite SIGO) a:
      – Gruppo di lavoro sulla Fecondazione eterologa
      – Linea guida relativa alla “Emorragia del post partum”
      – Gruppo di lavoro “parto” del Consiglio Superiore di Sanità
      – CCM “Studio nazionale fertilità
      – Tavolo di lavoro “Linee guida per la prevenzione delle complicanze legate alla gravidanza”
      – Giornata della donna
      – Fertility day
    • Partecipazione, come presidente AGUI, al tavolo tecnico sul “Fertility day” e al Progetto “Studio nazionale fertilità”

    Non tutte le progettualità, tuttavia, hanno avuto nel ciclo di un triennio la possibilità di essere portate a termine in maniera compiuta; altre, immaginate, non sono state avviate.

    Sulla base di tali considerazioni ho accettato, nel luglio scorso, l’invito del Direttivo a continuare e completare le progettualità in corso, guidando l’AGUI per un ulteriore triennio.

    Il mio impegno sarà totale, come è stato per il triennio che si sta concludendo, ma sono convinto che ulteriori traguardi saranno realizzabili soltanto se non solo i componenti del prossimo Direttivo, ma tutti gli universitari, condivideranno l’idea che l’AGUI è la casa comune in cui tutti, ciascuno nella specificità del proprio ruolo, possano riconoscersi e possano trovarvi la risposta alle proprie esigenze e problematiche.

    La vera scommessa del prossimo triennio sarà infatti recuperare fiducia di tutte le figure professionali: soprattutto dei Ricercatori (solo 9 iscritti nel 2015 su un totale di 155 ricercatori universitari in Italia) e dei Professori Associati (22 su un totale di 109). La messa in campo di iniziative atte al loro coinvolgimento sarà pertanto uno dei principali campi di attività dell’AGUI nel prossimo triennio.

    Fiducioso di vedervi numerosi a Napoli, Nicola Colacurci