La SIGO e la denatalità
La Federazione SIGO che raccoglie tutta la ginecologia italiana (universitaria, ospedaliera, territoriale, privata) a conclusione della manifestazione “LA SIGO SCENDE IN PIAZZA. Natalità quale futuro?” Incontri, riflessioni, proposte“ tenutasi a Napoli in piazza del Plebiscito nei giorni 17 e 18 settembre, in cui è stato allestito un villaggio dove è stato possibile non solo effettuare controlli clinici finalizzati sia alla verifica del proprio benessere riproduttivo e del benessere neonatale, ma anche avere informazioni dettagliate, tramite specifici box informativi, sulle varie tematiche inerenti la riproduzione, alternati a momenti di approfondimento culturale, sociale su tematiche inerenti la natalità,
ritiene
di dover stilare un documento programmatico su alcune tematiche, fondamentali per superare tale emergenza sociale e dare un contributo significativo:
- formazione ed informazione dei giovani, mediante un programma di avvicinamento nelle scuole medie e superiori, sulla maternità responsabile, che significa vivere una sessualità libera e consapevole, conoscendo ed evitando i rischi di una gravidanza indesiderata o le sequele negative come le malattie sessualmente trasmissibili e conoscenza dell’epoca in cui è massima la capacità riproduttiva in entrambi i partners;
- formazione ed informazione degli operatori sanitari sia di settore (ginecologi, ostetriche) che di tutte le altre componenti potenzialmente interessati (medici di medicina generale, pediatri, internisti) sulla maternità responsabile e sull’evoluzione del potenziale riproduttivo dell’uomo e della donna negli anni, mediante una serie di riunione nei vari distretti ASL e nelle varie Aziende Ospedaliere;
- ottimizzazione del Percorso Nascita mediante:
• attivazione dell’offerta ed omogeneizzazione sul territorio nazionale dei test di screening prenatali;
• implementazione dei corsi di accompagnamento alla nascita;
• realizzazione di una reale assistenza al travaglio one to one;
• piena applicazione della partoanalgesia;
• realizzazione ed attivazione di tutti i presidi previsti per la gestione dell’emergenza materna e fetale;
• promozione dell’allattamento al seno.
implementazione delle attività di diagnosi e terapia della sterilità di coppia
Tutti questi aspetti non possono essere affrontati senza ridiscutere i DRG di tutte le
prestazioni in regime di ricovero in ostetricia e dei ticket delle prestazioni ambulatoriali
delle indagini strumentali.
- implementazione delle attività di diagnosi e terapia della sterilità di coppia mediante:
- attivazione di un sistema di rete tra centri di secondo livello, in cui si eseguono tutte le procedure nella diagnostica e terapia della sterilità, sia chirurgiche che mediche, centri PMA e strutture territoriali;
- omogeneizzazione e maggiore diffusione sul territorio nazionale dei centri di preservazione della fertilità, sia in pazienti oncologiche sia in donne ad alto rischio di riduzione significativa del loro potenziale riproduttivo.
Tutti questi aspetti non possono essere affrontati senza la preliminare rapida
approvazione della tariffazione LEA per le prestazioni PMA con inclusione di tutte le
procedure più recenti, entrate nella routine clinica (crioconservazione gametica ed
embrionaria, diagnosi preimpianto)
Implementazione del sostegno ai primi 1000 giorni mediante:
• istituzione degli asili nido nelle strutture sanitarie;
• attivazione di contratti a tempo in sostituzione delle donne gravide lavoratrici
in sanità per evitare disfunzioni assistenziali.
- Implementazione del sostegno ai primi 1000 giorni mediante:
- istituzione degli asili nido nelle strutture sanitarie;
- attivazione di contratti a tempo in sostituzione delle donne gravide lavoratrici in sanità per evitare disfunzioni assistenziali.
La SIGO auspica che il nuovo Governo appena insediatosi voglia recepire le sue istanze
e si dichiara fin da ora, pienamente e totalmente disponibile ad ogni forma di
collaborazione istituzionale.
Roma, 23.10.2022
Il Presidente
Prof. Nicola Colacurci